Era solo questione di tempo: e non c’era tempo migliore di questo per riscrivere la storia della velocità. A farlo è Marcell Jacobs, che firma il nuovo Record Italiano dei 100m piani.
Diciamolo: il 10° Metting di Savona si poteva concludere già con la seconda batteria dei 100mt piani; senza nulla togliere alle restanti specialità, dove comunque si è apprezzata la qualità in gara, ormai l’attenzione era completamente proiettata al nuovo record italiano; e che record! Inutile nasconderlo: lo stesso Jacobs era consapevole che avrebbe dovuto piazzare un risultato sotto i dieci secondi; persino l’assenza del suo caro amico, ex detentore del record – Filippo Tortu – parlava chiaro su quanto attendersi dal giovane atleta delle Fiamme Oro: e Jacobs non ha deluso nemmeno le sue di aspettative, piazzando un 9″95 che sarà davvero molto difficile battere!
I segnali erano chiari a tutti. Persino un neofita dell’atletica leggera poteva scommettere su questo risultato. Basta infatti ripercorrere le recenti prestazioni del bresciano per comprendere che la matematica non è un’opinione! Già ai primi di marzo Jacobs ha piazzato un record nazionale e la migliore prestazione mondiale sui 60mt indoor con 6”47. Ma ad aver lanciato il segnale più forte è sicuramente la sua frazione nella staffetta 4×100 alle World Athletics Relays: ricordando che per uno specialista della velocità il freddo è il primo nemico, nonostante i 7° Marcell ha percorso la sua frazione in 8”91 – escludendo i primi metri di scambio del testimone. Sono numeri questi che, per un buon lettore, dicono tanto; abbastanza da poter osare – come abbiamo fatto nei nostri commenti pre-gara, e parlare già di record. Detto-fatto, ed è una nuova pagina di storia
“Perdere non contava quanto crescere”
Ma torniamo un istante al nostro atleta del Gruppo Sportivo Fiamme Oro: il risultato fatto parla già di suo e non c’è poi tanto bisogno di commentarlo. Da sottolineare invece la caparbietà di Marcell di non tirarsi indietro, anche quando i riflettori erano altrove, anche quando lui era l’eterno secondo; in ogni competizione, pur riconoscendo di essere meno forte in quel dato momento storico, Jacobs non si è mai perso uno scontro con Tortu: perdere non contava quanto crescere. Ed il suo saper aspettare e mettersi alla prova lo ha ripagato con una evoluzione atletica che, ormai, è evidente a tutti.
Forse – e diciamo forse – il problema delle recenti mancanze di Filippo Tortu sono in parte dovute alla troppa attenzione e alla tanta responsabilità che si è riversata tutta assieme: il rischio di tutto ciò è il senso di sicurezza che si genera automaticamente, ma che può crollare con la stessa facilità non appena arriva qualcuno che ha la capacità di farlo; e quel qualcuno è proprio Marcell Jacobs.
La speranza è che – cosa in parte già anticipata nel messaggio di congratulazioni di Filippo Tortu all’amico – tutto questo possa riportare l’atleta siculo nuovamente concentrato sui suoi obiettivi; anche se Jacobs non ha ancora detto tutto: il vero potenziale – e su questo siamo certi – uscirà fuori in una competizione tra i big a livello internazionale, dove Marcell non avrà nemmeno il tempo di sentirsi solo.
Altri risultati dal Meeting di Savona
Una competizione accesa fino all’ultimo metro quella nei 100hs: la nostra Luminosa Bogliolo conquista la seconda posizione – subito dietro la straniera Kozak – con 12″84, il minimo esatto per Tokyo; ma ancora più interessante è la gara di Elisa Di Lazzaro: la ragazza, nonostante lo scontro con un ostacolo, scende per la prima volta sotto i 13″; chiude con un 12″89 che le garantisce la terza piazza.
Di notevole spessore tecnico anche la gara nei 400hs di Alessandro Sibilio. Uno sprint nel rettilineo finale gli consente non solo di vincere, ma di stracciare il precedente personale: 46”25. Purtroppo non centra per “soli” 35” il minimo per Tokyo; ma conta questa gestione di gara che mostra tutta la sua crescita;
nei 400mt piani, invece, è Vladimir Aceti ad imporsi, confermando lo stato di forma visto nella staffetta 4×400 in Polonia e limando – anche se di poco – il personale: 46”51.
Si chiude così, con tante emozioni, questo 10° Meeting di Savona: un’importante pagina di storia è stata scritta nell’atleta italiana, con l’augurio e la convinzione che sia il Golden Gala che Tokyo ci regaleranno ancora molto altro.
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