Come la storia sportiva ci insegna, è sempre nelle piccole realtà che trovi quel calore, quell’accoglienza, quel senso di casa che ti avvolge e ti sconvolge: Buccino questa sera si è rivelata la vera scoperta di tutti, un comune di 5000 abitanti capace di farsi teatro di un evento che l’aveva animata ben 50 anni prima: dalle mani di Eduardo Magaldi (fautore dell’appuntamento podistico) la Corsa della Madonna torna con un vestito nuovo, rispolverata dalle macerie del dimenticatoio in cui era caduta e riproposta dalla volontà di Giovanni Salimbene ed Angelo Capo. Tanto, immenso il desiderio di questi ultimi di far scoprire la città natia e di farla vivere come solo i podisti sanno fare, lasciandosi trasportare dal fiume delle emozioni della corsa. E Buccino…Buccino si è fatta trovare pronta: ali di persone a destra e a sinistra del borgo storico che ha ospitato la partenza e l’arrivo della competizione, pronte a vivere e farsi trascinare dall’adrenalina del momento.
LA GARA
Ovviamente, non poteva che esserci Gerardo Piccirillo ai nastri di partenza, vincitore delle prime cinque edizioni che porta ancora nei suoi ricordi e nel suo cuore. A Gerardo l’onere di aprire le danze, ma non prima della benedizione avvenuta a nome del simpatico Don Vincenzo. Piccirillo, scortato dal presidente Ernesto Marino e dalla compagna di team Tiziana, apre la strada alla manifestazione e solo pochi istanti dopo ha il via lo spettacolo agonistico. Il tutto, sotto gli occhi e la collaborazione di una bellissima, giovane, fresca amministrazione: dal sindaco Giuseppe Freda, passando per il pieno coinvolgimento dell’Assessore alla Cultura Anna Franca Ferrara, fino ad arrivare all’Assessore allo Sport, Massimo Carbone, impegnato a dirigere la protezione civile e la relativa chiusura alla viabilità.
GARA MASCHILE. Un bellissimo nugolotto di top atleti in gara ha reso l’attesa molto interessante: il percorso tecnico, articolato su di un giro brevissimo di circa 700mt e di un ulteriore passaggio ai 6900mt prima dell’arrivo, ha chiaramente portato gli atleti di testa a conservare le energie, con Hicham Boufars (International Security Service) e Yahya Kadiri (CarMax Camaldolese) molto sornioni tra di loro. Insomma, è già chiaro al passaggio di oltre metà gara che i due hanno deciso di farsela in amicizia, e la cosa sarà confermata pochi istanti più tardi quando si fanno la passerella fino al traguardo: è il rilevamento di Pasquale Pizzano a stabilire il centesimo che ha fatto la differenza e che ha permesso ai colori della CarMax con Kadiri di salire sul gradino più alto. Alle spalle dei due un solitario Armando Ruggiero (Sicilia Running), che decide di affrontare l’intera gara senza tattiche ma viaggiando solo e spedito fino al traguardo: 33’56” segna il cronometro ed un ottimo bronzo per questo giovane ragazzo. Chiudono la classifica degli assoluti i due atleti della CarMax Camaldolese, Giorgio Mario Nigro con 34’48” e Ali Akinou con 35’30”.
GARA FEMMINILE. Nessun comune accordo e nessuna tattica per la rosa femminile, che vede la Maniaci (Atletica Marcianise) scappare subito e cercare il passo giusto per preservare energie fisiche e nervose: ampio e netto il divario al passaggio intermedio, è ormai abbastanza chiaro che la “signora degli ori” – citando un personaggio noto ai buccinesi – è sicuramente lei: 38’10” per Francesca, che si conferma sempre una master 45 di spessore. Seconda e terza piazza tutta giallo/blu: i colori caivanesi che accompagnano le due sorelle Palomba a darsi manforte per tutta la gara e viversela serenamente l’una accanto all’altra. Il gesto cordiale di Francesca che lascia passare prima la sorella maggiore e permettere a Filomena di anticiparla di un secondo e conquistare l’argento con un 40’33”. Quarta e quinta piazza vanno rispettivamente a Maria Grazie Biscardi (Atletica Agropoli) ed Anna Giunchi (Esercito Cecchignola).
Con questa tappa si è portato a compimento anche il Circuito del Sole, cominciato il 4 Giugno ad Eboli, passato per Montecorvino/Battipaglia/Perdifumo, e conclusosi proprio a Buccino: è la CarMax Camaldolese a vincere per punteggio cumulato nelle varie gare, oltre a portarsi a casa il riconoscimento come società più numerosa.
Bella Buccino: correre nella sua storia e nel suo cuore quotidiano è stato il miglior modo per conoscerla; ma per diventare un tutt’uno con la sua storia, l’Antica Volcei di cui ancora si respirano i resti e sentirne l’anima greco-romana occorre tornare a Buccino come semplici e graditi ospiti.
Appuntamento al prossimo anno, alla prossima festa…corsa della Madonna!
Informazioni/Curiosità
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