Quando riesci a fare carte false persino con il meteo, allora non c’è storia: ci si trova davanti all’imperdibile CorriAmo Saviano; e dunque davanti al Sole che la Running Saviano porta nel proprio cuore. Perché dove ci sono sorrisi, solarità, amore per ciò che si dà prima ancora che si riceve, tutto può solo andare nell’unico modo che la città di Saviano ha vissuto e sentito questa mattina.
Mille persone, duemila gambe, quattromila arti, ed un milione di battiti: un clima frizzante, adrenalinico, alimentato dalla bravura del Service Audio che da sempre accompagna questa manifestazione: a capo di questa squadra di giovani professionisti c’è Carlo, e quando c’è lui la selezione musicale non può che essere quella che serve ad una grande manifestazione. Se a tutto questo si aggiunge un team coeso, in cui si fa fatica a trovare “chi guida cosa” poiché “tutti sono fondamentali per ciascuno”, allora l’unica parola che viene in mente è SUCCESSO.
LA GARA
Alle 9 in punto è la pistola del Gruppo Giudici Gare a permettere al fiume di maglie colorate di liberare la strada principale e librarsi tra i vicoli della città savianese, sempre perfettamente chiusa al traffico e pattugliata da chi era impegnato sul percorso. Inutile ricordare la velocità di questo circuito di 10km che lo scorso anno è stato anche tappa del Campionato Regionale Fidal in occasione del nuovo sodalizio tra la Federazione e la Running Saviano: a confermare la qualità tecnica del percorso proposto è l’altrettanto elevata qualità tecnica degli atleti previsti in gara, con nomi di caratura internazionale; tra questi, non sfugge il detentore del precedente record, Hicham Boufars, ragazzo di inestimabile talento, capace nel 2018 di arrivare secondo alla Maratona di Firenze in 2h12’16” per un passo di 3’07” al km.
GARA MASCHILE. E sarà proprio quest’ultimo l’uomo da marcare stretto, cosa puntualmente avvenuta al passaggio dei 1200mt: gara profondamente tattica, con una media nettamente sopra le possibilità dei più accreditati, ed un folto gruppo in testa che lascia poca speranza alla possibilità di vedere abbattere il record del tracciato; Marco Vetrano, Ismail Adim, Hicham Boufars, Aziz Lakriti, Youssef Aich, Raffaele Giovannelli, Michele Caggiano, Vincenzo Falco: compatti e guardinghi sul passo del 3’15/km, in attesa di colui che farà la prima mossa. E non tarda ad arrivare, proprio ad opera di colui che vanta una cilindrata ben al di sotto di quella proposta nella prima metà gara, e la conferma avviene al passaggio dei 7700mt che lascia presagire una chiusura sul 3’05”/km. Una straordinaria accelerazione ben al di sotto del 3’/km permette ai due compagni di team, Hicham ed Aziz (International Security Service) di fuggire via, e poi il guizzo del primo che vede anticipare Lakriti sul traguardo e confermare il suo trono. Terzo posto che vede comunque la conferma dell’International, con un ritrovato Raffaele Giovannelli. Chiudono alle loro spalle e con lo stesso tempo di 31’28” Marco Vetrano (Bainao Runners) ed Ismail Adim (Caivano Runners).
GARA FEMMINILE. Decisamente meno tattica la gara in rosa, con una Francesca Maniaci (Caivano Runners) molto convinta fin dai primi metri: solitaria la sua avanzata, non un cedimento, non una sbavatura, non un momento che lasciasse traballare il persona best che stava cercando. Cercato, così come ottenuto: un’incredibile caparbietà, quella di questa master 45 che fan man bassa di tempi e ritmi che alzano sempre di più l’asticella per la quota in rosa campana. Uno strepitoso 36’06” dunque, ed è lei la regina dell’8^ CorriAmo Saviano. Alle sue spalle una piacevole novità in terra Campana: con i colori dell’Atletica Isernia, sarà Gabriella Di Berardo a conquistare il secondo gradino, con una prestazione molto interessante che le permette di anticipare la brava Anna Trinchillo (International Security Service) di un 1’45” e la soddisfazione di un 38’34”. Brave anche Antonia Tudisco (Nola Running) ed Annamaria Capasso (Amatori Vesuvio), rispettivamente in quarta e quinta posizione.
La classifica di Società vede sventolare la bandiera della Caivano Runners, con ben 30289 punti.
È sempre la somma che fa il totale, avrebbe detto qualcuno: e facendo due conti, non ci sono numeri né successi se dietro la bellezza di queste manifestazioni che muovono e smuovono le città non ci fossero innanzitutto delle vite: quelle del Dr Giuseppe Franco e Nestore Nappi, legati da una profonda e silenziosa amicizia; quelle di Raffaele Ambrosino e Felice Strocchia, un unico braccio coordinato nell’allestimento della cerimonia protocollare; quelle di Pina Caccavale e Francesco Ferrara, con tutti i ragazzi a seguito che stamane hanno letteralmente e fisicamente fermato e sviato ogni macchina sul percorso; quella di Franco Palladino che ha messo tutta la sua anima contadina al servizio del proprio team; quelle impegnate nel ristoro post Gara e di chi era alla consegna dei pacchi gara.
Vite. Vite di tutti i giorni. Ma con una marcia in più, che parte dalla testa, passa per il sorriso ed arriva dritto al Cuore. Appuntamento alla 9^ CorriAmo Saviano.
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