L’attesa che dura esattamente un anno, prima di essere proiettati nel magico clima della Podistica Internazionale San Lorenzo: un evento che si conferma unico nel suo genere e che riesce fin da subito a farti respirare l’emozione profonda che questa manifestazione porta incisa nelle sue vene. Insomma, parliamo di una gara che sovverte ogni regola e che sposta l’attenzione dei riflettori sui principali protagonisti di questo appuntamento: Pasquale, Raffaele, Lello, Anna, Maria, Luciano, Carlo, Antonio…una piccola lista di una lunga catena che è, di fatto, la vera anima della San Lorenzo. E ad impreziosire di una luce ancora più forte questo team coeso, la presenza speciale di una grande atleta, di un nome che spesso ha portato la bandiera italiana in giro per il mondo con il suo talento, e dunque di colei che  si è aggiudicata il premio come migliore atleta cavese dell’anno: 3 olimpiadi, 3 mondiali, 4 europei, 4 presenze ai Giochi del Mediterraneo (con ben 3 ori vinti), 5 volte le Universiadi, 79 presenze in nazionale e ben 42 titoli italiani che pesano sulle spalle di una splendida Marisa Masullo.

LA GARA

Come tradizione vuole, sono le categorie promozionali ad aprire la festa della 61° edizione, grazie all’impegno del Gruppo Sportivo Mario Canonico San Lorenzo e della guida tecnica del Centro Sportivo Italiano nel voler portare avanti questo impegno nei confronti dei bambini delle scuole medie e delle categorie agoniste Cadetti/e ed Allievi/e. A queste ultime, infatti – esclusi gli Allievi che hanno gareggiato sul tracciato 

della gara competitiva, è stato riservato un giro breve di circa 900mt e che ha visto anche momenti emozionanti, con sprint da lotta sul foto-finish. Insomma, non è mancata la solita parentesi promozionale che ha visto l’entusiasmo di tanti bambini, e dei rispettivi genitori pronti ad accoglierli al traguardo. È così che ha inizio la festa della San Lorenzo, momento goliardico che spiana la strada alla gara competitiva,

 per quest’anno forzatamente portata alla lunghezza di 8km, a causa di una doverosa modifica al percorso in virtù di alcuni lavori sul solito tracciato. Tracciato che, in ogni caso, si conferma molto tecnico e, per questo, riservato ad una ristretta cerchia di atleti: circa 200 gli iscritti di quest’anno, numero perfetto secondo l’attenta analisi del padrone di casa, Antonio Del Pomo, a cui preme mettere davanti a tutte le priorità i principi di qualità e sicurezza.

GARA MASCHILE. Non c’è record da battere, ma solo un trono da conquistare: la diversità del percorso naturalmente non avrebbe potuto portare un nuovo nome da scrivere tra i pochi eletti della San Lorenzo, ma di sicuro un nuovo scettro da assegnare. Kimutai Kimeli (Dinamo Sport) è il più accreditato tra i partenti della lunga top list, ragazzo giovanissimo capace di aggiudicarsi l’oro dei 10000mt a Regello lo scorso Aprile.

Eppure le carte sul tavolo tornano subito a rimescolarsi intorno alla metà gara, quando il giovane Abdellah Latam (International Security Service) si arroga – con carattere e coraggio – il diritto di prendere il comando e di provare a scappar via. Ci riesce benissimo il giovane magrebino, che giunge al traguardo della San Lorenzo in 24’16” e sul passo del 3’02”/km. Nemmeno 30” dopo sarà la sagoma di Kimutai a tagliare la linea bianca del traguardo e far suo l’argento della serata con un notevolissimo 24’45”.   Bellissima, infine, l’emozione di trovare un italiano tra le fila dei vincitori, con il – non proprio sconosciuto – talento di Gilio Iannone (CarMax Camaldolese), che riesce sempre a dire la sua, con intelligenza tecnica e quel pizzico di piacevole cattiveria agonistica. Gilio che si porta dietro anche la soddisfazione di essere stato l’ultimo italiano a vincere la San Lorenzo, nel lontano 2014. Alle pendici del podio Yassine Metraoui (Sicilia Running) ed Armando Ruggiero (Sicilia Running).

GARA FEMMINILE. Una inaspettata e bella gara femminile, resa ancor più bella da nomi che raramente girano nel contesto podistico campano: è proprio Simona Santini (Circolo Minerva) ad alzare subito l’asticella, staccando questo biglietto in prima classe con un notevole 30’01” che segnala un ritmo medio del 3’45”; ritmi che lasciano piacevolmente sorpresi difronte alla difficoltà del percorso che da sempre caratterizza la manifestazione. A conquistare l’argento è proprio lei, la campionessa italiana di Duathlon e Triathlon, reduce dai campionati mondiali di Triathlon 70.3 tenutisi questo Agosto in Filandia: Maria Casciotti (Purosangue Athletics) viaggia sulla scia del 4’/km e fa sua la seconda piazza. Non troppo distante, ma nemmeno abbastanza vicina da guadagnare una posizione, Paola Patta (Podistica Solidarietà) porta a casa la medaglia di bronzo con un ottimo 32’34”. Chiudono la classifica in rosa Francesca Palomba (Caivano Runners) ed Annalaura Bravetti (Podistica Solidarietà).

La classifica di società vede ancora una volta i colori della CarMax Camaldolese alzare la coppa più alta di questa 61esima edizione.

Non ci sono parole per descrivere a dovere questo appuntamento; e dove non arrivano le parole, semplicemente ci sono i colori, le note e le emozioni: la Podistica Internazionale San Lorenzo ha una sua anima, una sua vivace personalità, un cuore caldo che batte ad un ritmo incondizionato: certe cose non vanno e non vogliono essere raccontate….ma semplicemente occorre sentirle sulla pelle.

Ed intanto è già…Aspettando la 62° Podistica Internazionale San Lorenzo!

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