Non esisteva miglior modo per ritornare dopo 14 anni di silenzio: San Mango Piemonte ha accolto non soltanto la bellezza di una ritrovata 5^ StraSanMango, ma lo ha fatto in grande, con il nuovo Record del percorso. Una sorridente comunità che, come preannunciato, ha sentito l’adrenalina del momento ed ha voluto esserci fino infondo, scendendo ai lati dei marciapiedi ed affollando letteralmente la piazza Jacopo Sannazzaro, snodo cruciale dei vari passaggi gara; una sinergia cominciata sì dal basso, ma che ha visto la fattiva collaborazione dall’alto, a partire dalle amministrazioni locali: il sindaco Francesco Di Giacomo ed il vicesindaco Marco Pastore in prima linea, che hanno aperto le porte ad oltre 500 atleti; questi ultimi coadiuvati dal prezioso contributo del Consigliere con delega allo Sport Claudio Martino, dal Sindaco del comune di San Cipriano Picentino, Sonia Alfano, dove era situato il giro di boa, dall’Assessore di San Mango Vittorio Di Giacomo e dal Consigliere di San Mango Alessandro Voto.
È il caso di dirlo, dunque: la sinergia tra l’Associazione Sole di Angelo Vitolo e l’organizzazione tecnica della CarMax Camaldolese è riuscita a far resuscitare un vero e proprio diamante che potrà, nel tempo, confermarsi come tappa fissa per molto atleti della Campania e non solo.
LA GARA
Percorso che si è rivelato tecnico così come San Mango Piemonte riesce ad offrire: l’onestà di un’organizzazione parte anche da queste “non scontate” sincerità, che hanno permesso agli atleti di poter gestire bene tutte le energie, ma soprattutto di non ritrovarsi difronte a poco piacevoli sorprese. La possibilità di vedere gli atleti partire a 100mt dall’arco del traguardo, all’apice di una piccola salita che ha offerto un colpo d’occhio bellissimo per chi è rimasto a guardare. Una vera e propria onda di atleti che, allo start del Gruppo Giudici Gare, ha spinto i concorrenti verso il primo brevissimo passaggio di 900mt.
GARA MASCHILE
Una furia quella di Michele Caggiano (Running Club Napoli), che, a giudicare dai ritmi dei primi km sul passo del 3’/km, ha lasciato ben pochi dubbi sulle intenzioni tattiche: intenzioni che andranno a buon fine, con il secondo passaggio ai 2400mt, che ha non soltanto confermato il ritmo avuto fin dal principio, ma gli ha anche garantito il tanto ricercato Traguardo Volante. Alle sue spalle un guardingo ed abbastanza sereno Gilio Iannone (CarMax Camaldolese): un’esperienza la sua che lo ha portato a saper leggere bene l’avversario più avanti e a non cadere nella trappola di accelerazioni troppo brusche. Sarà infatti Gilio a prendere il comando già all’altezza del giro di boa, posto ai 6500mt, e a lasciarsi portare dalla dolce discesa degli ultimi chilometri che lo hanno accompagnato a siglare il nuovo Record del percorso: 30’41” segna il cronometro e ben 32” sotto il tempo di Maksym Obrubanskyy. Strepitosa, invece, la lotta che avviene alle spalle del vuoto lasciato dal vincitore: una rimonta di Armando Ruggiero (Sicilia Running) che, precedentemente in compagnia del quarto e quinto uomo in classifica – rispettivamente Giuseppe Olimpo (Isaura Valle dell’Irno) e Giovanni Vitolo (CarMax Camaldolese), giunge sorridente insieme a Michele Caggiano, anticipando quest’ultimo di qualche secondo: 33’20” per il primo e 33’21” per il secondo.
GARA FEMMINILE
Più netta e limpida la gara in rosa, con il nuovo acquisto dell’Atletica Marcianise, Francesca Maniaci, che transita sempre prima nei vari snodi centrali del circuito; e sarà sempre lei a confermarsi sul gradino più alto con largo anticipo sulle avversarie in gara: 36’34” ed altro trofeo da conservare in bacheca per questa strepitosa master 45. Lotta accesa, anche qui, per gli ultimi due gradini rimasti: un continuo scambio di posizioni tra Giusy Lamula (Atletica Teverola) ed una ritrovata Francesca Palomba (Caivano Runners); sarà proprio quest’ultima a mettere in serbo qualche energia per lo sprint degli ultimi metri che la vedrà anticipare la casertana di appena 3” e chiudere sui 41’11”. Quarta e quinta posizione che vanno alle due salernitane, Rosanna Pacella (Isaura valle dell’Irno) e Francesca Apicella (Cava Picentini Costa d’Amalfi).
Classifica di società che vede la prima vittoria dell’anno del team organizzatore, con la CarMax Camaldolese sul gradino più alto.
Se c’era da scommettere, allora il Comune di San Mango Piemonte, la sua Amministrazione e la collaborazione tecnica della CarMax Camaldolse – con Marco Landi e Claudio Martino in prima linea, hanno puntato bene: ci sono voluti 14 anni ma l’attesa, come sempre, alimenta il piacere…e di sicuro questa mattina 525 atleti hanno lasciato San Mango Piemonte con una piacevole nota nella testa, ma soprattutto nel cuore.
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