Nel polmone verde di Napoli, cuore nevralgico della città campione d’Italia, si è da poco conclusa la 22^ Primavera al Bosco: persino la pioggia ha omaggiato il team La Corsa, da ieri mattina all’opera per ripulire il parco dall’ondata di maltempo che in questi giorni non ha lasciato respiro. Peppe, Salvatore ed Angela: la famiglia Forino da anni, con sforzi e sacrifici e potendo contare solo sulle proprie forze, è riuscita a mettere in prima linea la propria passione per offrire, ancora una volta, un paesaggio unico e raro nel mondo podistico campano.
Una gara interamente snodata in uno dei Parchi più belli d’Italia, su di un percorso tecnico suddiviso su due giri di circa 5km e con il piacere di essere avvolti dalla natura di uno dei pochi boschi naturali sopravvissuti dalla storia. Immersi in 134 ettari di verde, è andata in atto questa ennesima edizioni: circa 350 gli iscritti di questa mattina, là dove una meta così ambita dal turismo mondiale, così come la passione con cui la famiglia Forino affianca il mondo dell’atletica leggera, meriterebbe certamente una partecipazione più numerosa che in pochi riescono ad apprezzare. La prestazione, il cronometro, i ritmi a km: tutte cose che bisogna avere la lungimiranza di mettere da parte se ci si lascia trasportare dall’incanto che la nostra città ha da offrire come luoghi di cultura e turismo.
LA GARA
Maurizio e Mario: i due nomi che hanno aperto il momento agonistico; due ragazzi autistici, seguiti dall’occhio speciale di Peppe, e che abbiamo imparato a conoscere nelle nostre gare campane. Alle 9 in punto è partita la gara, sotto gli occhi di un folto gruppo, tra spettatori, passeggiatori e passanti, che ha deciso di fermarsi e gustarsi una Domenica diversa dalla solita tranquillità che il Bosco ospita.
GARA MASCHILE. Sono in due a contendersi il primo gradino del podio al passaggio intermedio dei 5km: il campione italiano Master45 di 5km, Francesco Di Puoti (Atletica Marcianise) ed il portacolori del Collana Marathon Napoli Alessandro D’Ambrosio; leggermente più distaccato il portacolori del nascente team di Frattaminore, Mohamadi Barra. Inutile parlare di medie e ritmi, su di un circuito certamente più lungo di 10km, ma dove soprattutto bisognava saper gestire le asperità di una zona boschiva incantevole quanto tecnica: il bello di queste gare immerse nel verde è che offrono percorsi non stereotipati, ma molto più vicini alle campestri di un’atletica ormai scomparsa, e per questo meta poco preferita da chi si lascia attrarre solo dal piatto. La seconda metà della gara vedrà al comando il più accreditato degli atleti, Francesco Di Puoti che conferma il suo stato di forma andando via e chiudendo la gara in solitaria sui 35’35”. Alle sue spalle, in ogni caso, confermate le posizioni del passaggio di metà gara, con D’Ambrosio che chiude 32” dopo il vincitore e Barra che riesce a mantenere la terza piazza chiudendo i 36’49”. Quarta e quinta posizione vanno rispettivamente ad Antonio Petito (International Security Service) e Luca Valentino (Caracciolo Runners).
GARA FEMMINILE. Molto combattuta anche la gara in rosa, con le tre ragazze sempre molto vicine tra di loro: con i colori della Nocera Runners Folgore ma napoletana di origini, sarà Vincenza Della Rocca a firmare questa 22^ edizione e lo fa con un tempo finale di 47’17”; alle sue spalle un noto nome napoletano, quello di Rita Russo (Collana Marathon Napoli), la cui esperienza ed audacia le consentono di mantenere il secondo gradino del podio, nonostante una Annalisa Argenio (Silma Atletica Cristofaro) a 60mt di distanza e capace di chiudere sul 48’08”. Degna nota di merito anche per la quarta e quinta donna, rispettivamente Graziella Esposito (Marathon Club Isola d’Ischia) e MariaFrancesca Noce (Neapolis Marathon).
La classifica di società vede festeggiare i nuovi colori dell’Atletica Frattaminore, che comincia benissimo questa avventura di squadra.
È vero: meriterebbe più numeri la Primavera al Bosco, già solo per l’impegno profuso da una famiglia, quella Forino, nel lottare contro permessi di ogni genere per offrire un luogo unico al mondo podistico campano. Come sempre, però, le cose belle e rare sono per pochi, per chi sa guardare oltre il pacco gara o il pettorale regalato, e si lascia arricchire interiormente dalle esperienze che lasciano un segno nel cuore e nell’anima.
Buona festa della mamma a tutti.
Informazioni/Curiosità
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