Ben 405 gli atleti previsti allo start della Gara Competitiva; ed almeno un’altra cinquantina tra le adesioni raccolte sulla 2km Non Competitiva. Insomma, non esisteva modo migliore per inaugurare questo rientro nella comunità di Melito; comunità che – al di là delle complicanze che ci si aspettava e che con non pochi sforzi sono state contenute dalla Municipalità e dalla Tenenza dei Carabinieri – ha dimostrando un grande senso di coinvolgimento.
Giovanni Mauriello (Resp. Tecnico ed organizzativo), l’Ass. Mò Vita con Carlo Antonio Barretta ed il Centro Sportivo Italiano, con Salvatore Maturo (presidente provinciale CSI Napoli) ed Enrico Pellino (presidente regionale CSI Campania), sono riusciti, in un clima di assoluta collaborazione, ad ottenere la fiducia non soltanto dei tanti Atleti, ma soprattutto l’appoggio di una giovanissima amministrazione: il Sindaco Luciano Mottola e l’Ass. allo Sport Imma Barbareschi impegnati a braccetto in una lotta volta ad estirpare le radici secche e permettere alla città di Melito di crescere sull’onda dei sani principi e valori che lo Sport insegna.
LA GARA
Ottima la scelta di anticipare la partenza alle 8:30, cosa che ha permesso di godere di una maggiore serenità sulla strada e di non affannare la cittadinanza in una giornata di festa nazionale, quale appunto quella di Santo Stefano. Bello il viale di partenza/arrivo, largo abbastanza da consentire agli atleti di fuggire via sereni; ma soprattutto ha permesso al pubblico di gustarsi la passerella di chi poco più di mezz’ora dopo è giunto al traguardo di quella che possiamo definire come una gara di 9,800mt.
Gara Maschile. Un assolo metro dopo metro, quello di Italo Leone (Podistica Frattese) che è transitato al quinto chilometro completamente solo, tranquillo ed in ottima spinta, guidato anche dal prezioso contributo del gruppo biker i Cavalieri. Sua la conferma anche al traguardo, firmando la decima edizione con un 33’05”. Alle sue spalle, con circa un minuto di svantaggio, il passaggio di Salvatore Forino (La Corsa), da sempre legato ed affezionato alla Corsa di Santo Stefano e stamane non poteva e non si è tirato indietro: nonostante gli oneri da neo-papà, conquista il secondo gradino con un 33’56”. Bella ed adrenalinica la lotta per il terzo posto, con Gianmario Masucci (Salerno Marathon) e Ciro Esposito (Antoniana Runners) spalla-spalla per la conquista dell’ultimo gradino rimasto: una lotta che prenderà una decisione più marcata solo agli ultimi metri di gara, con Ciro Esposito che anticipa Masucci di appena 15mt ed un 34’18” in classifica.
Gara Femminile. Non molto diversa la gara anche in campo femminile, con Francesca Maniaci (Caivano Runners) che prende il largo alla prima occasione, tentando il colpaccio anche in questa occasione: non arriva il personal best, ma arriva comunque la conferma della grandezza di questa Master 45 capace di dire sempre la sua e a grandi livelli. Non cambiano i colori sul secondo gradino di questa scalata al femminile: sarà Filomena Palomba (Caivano Runners) a difendere serenamente la medaglia d’argento, confermandosi con un ottimo 36’58”; occorrerà attendere almeno un paio di minuti prima di vedere in lontananza la sagoma di Annamaria Di Blasio (Macasport) che attraversa il Red Carpet e fa sua la terza ed ultima piazza disponibile.
La classifica di società vede l’Amatori Marathon Frattese alzare la bandiera con 58 Atleti arrivati e ben 9892punti.
Tra classifiche e trofei, primeggia un’unica grande verità: la vittoria di una città che questa mattina è scesa a guardare, ad informarsi, ad incuriosirsi, ad iscriversi e correre la Stracittadina; bella l’immagine di una decina di bambini e ragazzini sfidarsi emozionati sotto gli occhi dei propri genitori. Perché infondo se le feste natalizie si nutrono di fede e speranza, allora è bello e doveroso sperare che tra qualche anno anche la comunità di Melito sarà pronta ad ospitare tante manifestazioni dedite al movimento, allo sport, alla cultura del Bene-essere. Intanto, una cosa è certa: appuntamento alla prossima edizione!
Informazioni/Curiosità
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Salve volevo rappresentare che all’arrivo più della metà dei partecipanti non hanno preso niente al ristoro nemmeno un bicchiere di acqua o un biscotto un qualcosa giusto per integrarsi. Vergognoso organizzare una gara misera in quese condizioni.Peralto per i prossimi anni impongo alla mia società amatori marathon Frattese a non partecipare più a questa corsa.
Salve.
In quanto sito che cerca solo di divulgare notizie sullo svolgimento agonistico delle gare, raccontando soprattutto ciò che è avvenuto nelle posizioni da premio, tra assoluti e società, è chiaro che non abbiamo avuto modo nè possibilità di notare le pecche che ci sono state. Pecche che bisognerebbe far presente soprattutto all’organizzazione, la quale – non abbiamo dubbi – sarà disposta ad ascoltarvi a braccia aperte per poter correggere gli errori commessi. In quanto team – il vostro – che ho il piacere di vedere più e più volte sulle nostre gare e tra l’altro organizzatore di una bellissima manifestazione, capisco il rammarico ma sò per certo che conoscete anche i sacrifici che si nascondono dietro un evento: voi avete la fortuna di essere tanti e di potervi spalleggiare in lungo ed in largo per ottenere sia consensi che appoggi, a partire dalla stessa realtà in cui vivete che aspetta e si ferma volentieri per l’evento; ma quando si è soli e ci si affanna un po per provare a portare qualcosa di diverso in una realtà difficile come quella di Melito, capirà che il termine “vergognoso” può soltanto ferire e non portare a nulla di costruttivo. I consigli giusti, invece, soprattutto quando vengono da un grande team, quelli sono certa che sapranno fare molto di più. Intanto grazie per averci riportato la sua testimonianza.